Conferenza a Lugano | ||
Gennaio 2002 |
L'esperienza di Maurizio Cavallo: sono morto e rinato "Io, rapito dagli extraterrestri" |
Articolo apparso sui quotidiani Ticinesi a firma di Sussy Errera in margine alla conferenza " I guardiani del tempo" tenuta da M. Cavallo il 25 gennaio 2002. |
Rapito dagli Ufo. La straordinaria esperienza è proprio il caso di dirlo è stata al
centro di una conferenza organizzata venerdì sera all'albergo Pestalozzi di Lugano dal
Centro ufologico della Svizzera italiana e da Florinda Balli, responsabile della rivista
`Mutamenti: Relatore della serata, lo stesso presunto protagonista del rapimento:
Maurizio Cavallo.
Oggi siamo abituati a sentir parlare di incontri ravvicinati, ma trovarsi faccia a faccia
qualcuno che di questi incontri ci spiega esser stato protagonista è un'esperienza
particolare.
E lo è soprattutto nel caso di Maurizio Cavallo, un personaggio del tutto diverso da
quanto uno potrebbe aspettarsi.
Serio, pacato, modesto, quando parla della sua esperienza
avvenuta venti anni fa. Lui si dice "testimone"e nulla più e non c'è dubbio che questa
esperienza lo abbia marcato profondamente. Si sente dalle sue parole quanto ne sia stato
sconvolto, traumatizzato, al punto che la sua vita, anche sul piano personale, è mutata
brutalmente da un giorno all'altro.
Si è ritrovato solo, portatore di una conoscenza che gli appariva incredibile e dotato improvvisamente di una cultura e di conoscenza a lui del tutto estranee prima di quella sua strana "avventura".
Dice di essere morto e rinato e "imprinted"; forse questo è l'unico termine appropriato,
da esseri provenienti da un pianeta sconosciuto, di aspetto umano, ma di cultura e
tecnologia infinitamente più avanzate delle nostre. Si è sentito posseduto e sa di
essere stato trasformato anche nei propri geni.
Si considera l'oggetto di un
"esperimento"; sottoposto ad un apprendimento forzato durissimo.
Cavallo oggi dipinge, scrive e compone musica, una musica stranamente arcaica,
tutte cose delle quali, prima del rapimento non aveva la minima conoscenza.
E in particolare, dopo il rapimento, si è ritrovato munito del dono della prescienza.
Parla di ere, lontanissime sulla terra, di civiltà scomparse, e di come tutta l'umanità,
bene o male, con infiniti errori, sia avviata verso un'evoluzione che però, per propria
follia, può anche non raggiungere, distruggendo sé stessa. Sussy Errera |
Verso un'altra preistoria |
Premessa della conferenza (tema, gli aspetti invisibili della storia umana) di Maurizio Cavallo tenuta a Lugano il 25 gennaio 2002 |
Stasera, ancora una volta, racconterò la mia esperienza di contatto con i l popolo
delle stelle.
Ma prima di entrare nel vivo dell'argomento, mi sia permesso un chiarimento di natura
etimologico-lessicale sul termine “Contattista” , termine nel quale io non mi riconosco
affatto. Se mai fosse necessario etichettare il soggetto dell'esperienza, preferirei si
usasse il termine “Contattato”. Termine questo che più si confà con la vicenda nella
quale mi trovo coinvolto mio malgrado da oltre 20 anni. A differenza del Contattista,
io non ho messaggi da divulgare all'Umanità terrestre, a meno che il messaggio non sia
intrinsecamente contenuto nell'avvenimento stesso: non mi sono mai sentito deputato
dagli extraplanetari in alcuna missione salvifica per il genere umano. Preferisco il
termine contattato poiché esso è assai più chiarificatore sull'esperienza da me vissuta,
che ha trasformato radicalmente e traumaticamente la mia esistenza. L'evento più
spaventoso, terribile e scioccante che mai mente umana possa concepire - più
terrificante della stessa morte biologica poiché simile ad essa fu il senso che mi colse,
ma ancor più doloroso fu il dover rinascere in me stesso - si verificò nella notte tra il
12 ed il13 settembre del 1981.
Fui mutato nel corpo, nella psiche e nello spirito. Fui trasformato nel corpo in quanto,
dopo l'abduction, una misteriosa alterazione del metabolismo mi costrinse ad assumere
giornalmente delle grosse quantità di sale da cucina al fine di riequilibrare un'altrettanto
oscura reazione verificatasi nel mio organismo paurosamente debilitato.
La mia mente fu portata ai confini della follia, colma come era divenuta di pensieri
non miei, immagini e ricordi, idee e concetti che non mi appartenevano: qualcosa o
qualcuno mi possedeva, incurante della mia sofferenza, e con estrema inesorabilità mi
guardava agonizzare mentre precipitavo verso un mistero infinito. Quelli che seguirono
furono anni terribili, inenarrabili: ero solo contro l'ignoto. Dopo quella notte niente
fu più lo stesso.
Poi, con il passare del tempo, compresi di essere stato sottoposto, attraverso una
metodica aliena, ad un lento processo d'iniziazione alchemico, e forse anche ad una
progressiva mutazione genetica, ma soprattutto intervenne in me una profonda metamorfosi
interiore: d'improvviso mi accorsi che la mia coscienza veniva dilatata in maniera abnorme.
Iniziai a conoscere cose che mai avevo appreso in nessun libro né attraverso l'erudizione
scolastica. Lentamente apprendevo alcuni dei mille segreti dell'universo.
Impellente provai il bisogno di dipingere, di comporre brani musicali, melodie arcaiche
e rarefatte che niente avevano in comune con i principi delle sonorità terrene. Eventi
ancor più inspiegabili iniziarono a verificarsi quotidianamente, la mia mente entrò in
una sorta di distorsione spazio-temporale permettendomi di scorgere brandelli di un
passato anche assai remoto ed eventi che invece si sarebbero verificati poi, nel tempo.
Ora a distanza di tanti anni, mi sento una felice creatura infelice; a volte sento su di
me il peso di tanta grandezza e non posso non essere sgomento o stanco, amareggiato o
triste, poiché spesso, guidato oltre i veli delle umane apparenze, scorgo situazioni e
fatti che si realizzeranno senza peraltro avere la minima possibilità di modificare
alcunché.
Come avrete iniziato a notare, esistono differenze sostanziali tra la mia esperienza di
contattato, o meglio di rapito, e quelle narrate tante volte dai contattasti, quasi sempre
eletti e beati ambasciatori di angelici esseri extraterrestri. Io sono solo un testimone,
un uomo che ha vissuto e continua a vivere una storia incredibile, terribile e meravigliosa,
straordinaria e ai confini dell'assurdo... M.C. Jhlos |