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L'ultima opera musicale di Jhlos, ci conduce in dimensioni rarefatte e nel contempo
multicromatiche, in una sorta di paradosso temporale ove passato e presente coesistono
resuscitati dalle viscere dell'oblio e del nulla. Nei brani c'è poesia , una poesia
struggente e nostalgica: ma se ne coglie anche il dramma, l'angoscia di uomini che vissero,
amando e soffrendo, la disperazione e la gioia della vita legata per sempre nelle pieghe
del tempo. Il compact si rivela ideale per una serena meditazione e per l'attivazione
dei centri sottili.
La musica - spiega l'eclettico autore - è la prima lingua del cosmo, la forza modellante
e creatrice d'ogni cosa: essa opera in potenza nell'immaginario collettivo e crea il
sottile filo di Arianna che può condurre alla luce e la lira di Orfeo che può condurre
alla libertà, fuori dalle ombre devastanti degli Inferi.
Per informazioni o acquisti diretti rivolgersi a :
jhlosan@gmail.com
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